Milano 1 Maggio 2015 ore 12, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e ai ministri Martina, Delrio, Gentiloni e Alfano, ha dato il via all’EXPO 2015. “Non ci credevano in tanti, ora grazie al sudore dei lavoratori e delle lavoratrici l’Expo è realtà”. “Non è ancora una scommessa vinta, abbiamo sei mesi per vincerla. Siamo un grande Paese, abbiamo una grande forza, un grande ruolo. Basta piangersi addosso, come vorrebbero i professionisti del non ce la farete mai. Cari signori professionisti, stamattina avete la vostra risposta”. E poi ha ringraziato in particolare due persone: l’ex sindaco di Milano Letizia Moratti e l’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano.
In prima fila Renzi e Napolitano, appena dietro gli ex presidenti del Consiglio Mario Monti, Romano Prodi e Massimo D’Alema. Poi i ministri Delrio, Gentiloni, Martina, Pinotti e Alfano. In platea anche Mauro Moretti (Finmeccanica), il presidente dei Banca Intesa Giovanni Bazoli e Lapo Elkann. Tra i sottosegretari: Angelo Rughetti e Ivan Scalfarotto. Ma anche il giocatore dell’Inter Javier Zanetti, la ballerina Carla Fracci e lo stilista Giorgio Armani.
Papa Francesco ha mandato un videomessaggio: «Sono grato di unire la mia voce» all’Expo, e la mia «è la voce dei pellegrini nel mondo intero, è la voce di tanti poveri che fanno parte di questo popolo e con dignità cercano di guadagnarsi il pane col sudore della fronte». Così il Papa nel videomessaggio alla inaugurazione dell’Expo. E «vorrei farmi portavoce di tanti fratelli e sorelle, cristiani e non, che Dio ha amato e per il quale ci ha insegnato» a «chiedere il pane quotidiano». L’Expo è «occasione propizia per globalizzare la solidarietà».