Argelato (Emilia-Romagna) 05 ottobre 2017

Finito poco fa gli arresti dei 37 clan mafioso Rinzivillo

Finite agli arresti 37 persone affiliate al clan mafioso dei Rinzivillo, a conclusione di un’operazione terminata questa mattina In Italia e all’estero, che ha visto il coinvolgimento di tutte le forze di polizia italiane e della Polizia criminale di Colonia.
L’associazione mafiosa con base a Gela (Caltanissetta) ma con interessi criminali sul resto del territorio siciliano, nel Lazio, in Lombardia e in Germania, si occupava di estorsioni, traffico di droga, riciclaggio, ricettazione; gli affiliati devono rispondere anche di intestazione fittizia di società e illegittima detenzione di armi.
Alla stessa cosca sono stati disposti sequestri preventivi di società gelesi che commerciano all’ingrosso in pesce congelato e surgelati e attività connesse con le lotterie e le scommesse; sono inoltre state sequestrate le partecipazioni a tre società, denaro contante e un’autovettura di grossa cilindrata, per un ammontare complessivo di circa 11 milioni di euro.
Nello specifico le indagini della Squadra mobile di Caltanissetta, con la collaborazione del Commissariato di Gela, e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Roma hanno portato all’arresto di 31 persone, di cui tre in Germania, per associazione di stampo mafioso, plurimi episodi di estorsione e detenzione illegale di armi, riciclaggio, intestazione fittizia di società al fine di eludere la normativa antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniali e traffici di droga.
L’organizzazione è risultata composta da un’ala criminale, che si occupava di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, estorsioni, intestazioni fittizie e traffico di armi e da un’ala imprenditoriale, che si occupava invece di edilizia, di trasferimento fraudolento di beni nonché di commercializzare autoveicoli, alimenti in genere e prodotti ittici.
In Germania, il clan rivitalizzava una cellula criminale operante nelle città di Karlsruhe e di Colonia, nei land tedeschi di Baden-Wüttemberg e della Renania Settentrionale-Westfalia, individuando in un uomo insospettabile di origini gelesi, il nuovo luogotenente cui demandare l’organizzazione del traffico di droga e la realizzazione di articolati investimenti nei settori delle costruzioni e alimentari.