Salerno (Campania) 18 marzo 2016

Fonderie Pisano, il presidio di Martina per la chiusura

Martina Marraffa è diventata in pochi giorni il simbolo della protesta dei cittadini della Valle dell’Irno contro le Fonderie Pisano con un gesto eclatante: con teloni, cartoni ed una tenda da campeggio ha costruito un presidio fuori ai cancelli della fabbrica e, assicura, non se ne andrà di lì “finché non sentirò e vedrò i forni e le attività spegnersi, tutti gli operai e l’amministrazione uscire e finché non mi verrà consegnato in mano un atto in cui leggerò che c’è stata una chiusura definitiva delle fonderie”. Una protesta pacifica scattata dopo la riattivazione della produzione decretata nella mattinata di mercoledì 9 marzo dalla Regione Campania. “Questa questione – dice – riguarda tutta Salerno perché le acque del fiume Irno arrivano in tutta Salerno, così come le polveri. Perché Salerno tace?”, si chiede. “Perché l’Asl tace? Un medico mandato dall’Asl mi ha detto testualmente ‘Ma chi vi ci ha messo a vivere qua? Perché non vendete tutto e ve ne andate?”.