Napoli (Campania) 24 dicembre 2015

FORIO, DURO SCONTRO SAVIO-REGINE IN CONSIGLIO COMUNALE

Infuocato inizio del Civico consesso che ancora una volta termina senza che si discuta di importanti problemi sociali

MICHELE REGINE NEGA GLI INTERVENTI PRELIMINARI, NEL CONSIGLIO COMUNALE DI FORIO “VIETATO” PARLARE DEI PROBLEMI DEL PAESE, L’IRA DI DOMENICO SAVIO CHE ATTACCA: “NON SIAMO NEL VENTENNIO FASCISTA”

Visto che ormai da oltre due anni in Consiglio comunale non si riesce a trattare argomenti di estrema importanza per il Paese, tra cui il porto, e considerato che sono svariati gli esposti presentati in merito da Domenico Savio e da altri Consiglieri di opposizione, non vorremmo che a fare chiarezza su taluni questioni, ancor prima della politica, sia la Magistratura”.

a cura dell’Ufficio Stampa del Gruppo Consiliare del P.C.I.M-L.

Si è tenuta nei giorni scorsi una nuova seduta del Consiglio comunale di Forio nel corso del quale, ancora una volta, non si è discusso di importanti problematiche sociali del Paese non essendo state messe ai primi punti all’ordine del giorno. Ma questa volta all’interno del Civico consesso si è consumata una nuova assurdità. Infatti per la prima volta il Presidente del Consiglio comunale, Avvocato Michele Regine, ha negato al Consigliere di opposizione Domenico Savio l’opportunità di tenere l’intervento preliminare attraverso il quale poter metter sul tappeto le problematiche più impellenti che attanagliano Forio e i Foriani. Un atteggiamento autoritario, quello di Regine, duramente stigmatizzato da Domenico Savio il quale ha ricordato al Presidente che siamo in una Repubblica democratica e non nel ventennio fascista. “E’ vergognoso – ha tuonato Domenico Savio – questa è un’offesa alla democrazia, alle Istituzioni e al popolo di Forio. Questa non è un’aula del ventennio fascista, Presidente Michele Regine, questa è un’aula della repubblica italiana. La democrazia in Italia ce la siamo conquistata coi morti”. Domenico Savio è un vero e proprio fiume in piena e a questo punto Michele Regine cerca, invano, di interromperlo. “Faccia silenzio per piacere”, dice Regine sperando di mettere fine alla lezione di democrazia che il Consigliere del PCIML sta impartendo all’interno dell’aula consiliare. “Io non faccio silenzio – è la categorica risposta di Savio il quale rivolto al Presidente continua – fai tu silenzio che stai guidando i lavori del Consiglio con un atteggiamento che non ha nulla a che fare col dialogo democratico e con la democrazia”. A questo punto, dinanzi alla dura e determinata reazione di Domenico Savio, Michele Regine decide di “battere in ritirata” sospendendo il Consiglio comunale per cinque minuti.
Negando gli interventi preliminari, Michele Regine ha cancellato l’unica possibilità che hanno i Consiglieri di opposizione di accennare ai tantissimi problemi sociali che attanagliano il Paese e di cui non si riesce a parlare nel Civico consesso da circa due anni e mezzo. Come la “scottante” questione relativa alla gestione del porto che si trovava al nono posto all’ordine del giorno e non c’è stato nulla da fare affinché si invertisse l’ordine e si discutesse per primo di quale futuro si intende assicurare allo scalo foriano. Infatti la richiesta di inversione dell’ordine del giorno avanzata dal Consigliere Vito Iacono è stata puntualmente bocciata dalla maggioranza amministrativa guidata dal sindaco Francesco Del Deo. Cosa aggiungere. Visto che ormai da oltre due anni in Consiglio comunale non si riesce a trattare argomenti di estrema importanza per il Paese, tra cui il porto, e considerato che sono svariati gli esposti presentati in merito da Domenico Savio e da altri Consiglieri di opposizione, non vorremmo che a fare chiarezza su taluni questioni, ancor prima della politica, sia la Magistratura”.