Una lite per futili motivi tra extracomunitari ed italiani rischiava di finire in tragedia. Due migranti all’ospedale attinti da arma da fuoco ma non in pericolo di vita e scatta la rappresaglia contro padre e figlio, esecutori del raid, subito fermati dalle forze dell’ordine. Il campo di battaglia è Pescopagano frazione del comune di Castel Volturno in provincia di Caserta. La dinamica sembra quasi del tutto chiarita. I due immigrati si stavano allontanando con un pacco e l’uomo avrebbe chiesto se l’avessero rubato. Ne è nato un diverbio tra i migranti ed il padre . Per difendere il genitore, il figlio sarebbe intervenuto con una pistola sparando alle gambe dei due giovani. La situazione si è subito trasformata in rivolta. Una sessantina di migranti hanno fatto irruzione nell’abitazione della famiglia dando fuoco a quattro auto ed un’appartamento. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che sono riusciti a riportare la calma in un comune già sconvolto nel 2008 da una strage provocata dalla camorra e che provocò la morte di sei ghanesi innocenti.
Gambizzati due immigrati, scatta la rivolta
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