Brescia (Lombardia) 14 novembre 2017

Giustizia per Alex Dolce parla la mamma Sabine

Una mamma che piange la morte del figlio, Alexander Nikolaidis, in arte Alex Dolce, il noto animatore della discoteca Coco Beach di Lonato del Garda, morto a seguito di un malore improvviso lo scorso 26 giugno 2016 a soli 32 anni.
“Pretendo solo giustizia – ci ha detto la mamma Hoenig Sabine che ha intrapreso insieme a familiari ed amici una battaglia in sede giudiziaria nelle Procure di Brescia e di Mantova che indagano – perchè quello che è capitato a mio figlio non capiti più a nessun altro e perchè altre mamme non piangano i loro figli per la negligenza e la malvagità di pochi esseri disumani”.
Dopo il ritrovamento del corpo del ragazzo nel suo appartamento al rientro dalla settimanale partita di calcetto con gli amici, la procura di Brescia, volle approfondire per capire la dinamica della morte del ragazzo, eseguendo subito l’autopsia che riscontrò problemi cardiaci consolidatisi nel tempo ma ma mai da nessuno riscontrati.
Alex, non aveva mai avuto problemi, se non qualche lieve dolore allo stomaco e al petto – come ci ha raccontato la mamma e gli amici – era un ragazzo di sani valori e godeva di ottima salute. “Andammo insieme dal medico di famiglia – ci racconta la madre – non è nulla non preoccupatevi solo un pò di aria”.
Purtroppo, forse, come sostiene la mamma per la superficialità di ben 2 medici che hanno fatto giuramento di Ippocrate, quello di famiglia e quello del lavoro, che hanno forse trascurato il loro paziente senza rendersi conto di quello che aveva Alex, che probabilmente poteva e doveva essere curato ed oggi, ci dice piangendo la mamma – sarebbe ancora con noi a fare festa con i suoi tanti amici che non lo hanno mai dimenticato.
Pubblichiamo solo una parte della lunga intervista realizzata la scorsa settimana dal giornalista Gianluigi Laguardia che ha incontrato la mamma a Milano.
Fino a qualche giorno fà, pochi erano stati gli organi di infornazione che avevano trattato l’ennesima triste storia italiana ed ora con la nuova battaglia intrapresa dalla mamma, che non si è mai arresa dando vita insieme agli amici di Alex, anche alla Fondazione Alex Dolce a cui hanno aderito numerosi e noti personaggi (Carla Fracci, Mario Balotelli – Official Jerry Galà, Andrea Mainardi, Alessandra Celentano) il caso farà sicuramente discutere oltre che le Procure, anche la riviera del Garda e il Paese fino a quando non ci sarà Giustizia.