Roma (Lazio) 15 settembre 2017

GRANDE SUCCESSO E AFFLUENZA PUBBLICO MOSTRA DI MAO JIANHUA

DI SILVANA LAZZARINO e VIDEOMONTAGGIO di VITTORIO BERTOLACCINI detto COBRA DUE

GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO ALL’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI MAO JIANHUA

I paesaggi onirici tra storia e poesia, verità e bellezza restituiti dalle tele e dai disegni di MAO JIANHUA, diventano passaggi obbligati per ritrovare emozioni lontane e nostalgie sfumate nel tempo del ricordo. A Roma al Complesso del Vittoriano lo scorso 12 settembre 2017 è stata inaugurata con grande successo di pubblico l’esposizione “THE TIMELESS DANCE Beyond the mountains” dedicata a questo straordinario artista giapponese di fama internazionale (nato a Changshu, Jiangsu nel 1955) che rappresentando paesaggi volti alla meditazione e alla riflessione, conduce l’uomo verso i punti di riconciliazione con ciò che da sempre gli appartiene come il ricordo delle proprie origini e gli aspetti più autentici della propria natura.
Patrocinata dalla Regione Lazio e da Roma Capitale e curata da MARTINA MAZZOTTA, l’esposizione, sotto l’egida dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, aperta fino al 26 settembre 2017, mette in luce i valori portati avanti, nella sua ricerca, dall’artista volto a rivedere il cammino dell’esistenza tra memoria di sé, del proprio passato e presa di consapevolezza. Presa di consapevolezza che avviene attraverso il tempo dell’ascolto dell’universo intorno- specie quello del paesaggio – che mette in relazione con aspetti più autentici ancorati al mondo dell’infanzia, allontanando quanto vi è di artificiale in questa realtà.
Distribuito in sette tappe il percorso che suona come un viaggio tra ricordo e immaginazione, riflessione e poesia, presenta le opere realizzate con pennello e ad inchiostro su carta di cotone fatta a mano che fanno riferimento alle emozioni vissute dall’artista nell’accostarsi alla natura, per contemplarla e ascoltarla e ascoltarsi. E in questo entrare nei suoni, profumi, armonie diffuse della natura e del paesaggio l’artista è come avvolto da un abbraccio che fa muovere il suo corpo, i suoi occhi compreso il respiro. Accanto a “La chiamata del cuore”, “La danza dell’unione” e “Corrispondenze”, sono Origini, Esplorazione e “Rinascita” in cui lo studio del paesaggio viene affrontato in modo sempre nuovo da Mao Jianhua che nel suo percorso formativo ha guardato ai famosi pittori della dinastia Qing a Wang Yuanqi e poi alla dinastia Yuan, per arrivare al famoso artista moderno Huang Binhong di cui ha colto l’originalità nella lavorazione dell’inchiostro sulla carta. Dai paesaggi di Mao Jianhua, come emersi da un sogno in cui ritrovare quel senso di libertà e autenticità, ma anche di stupore e meraviglia, affiora la storia della sua terra, le sue armonie riferite a scenari che conducono lontano eppure vicino a toccare le proprie sensazioni ancora non del tutto sopite. Le rappresentazioni di Mao Jianhua danno vita ad una meravigliosa “cosmogonia” di rimandi, di evasioni visive e mentali. Nei tratti segnici del bianco e nero vi è l’idea del superamento degli opposti come anche di vita e morte visti come una sorta di conseguenza l’una dell’altra perché tutto è come sospeso in attesa che l’uomo recuperi il suo legame autentico con la natura.
L’ organizzazione e il coordinamento generale della mostra sono a cura di Roberta Cardinali.

Silvana Lazzarino

MAO JIANHUA
THE TIMELESS DANCE
Beyond the mountains
A cura di Martina Mazzotta
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini
Via San Pietro in Carcere – ROMA
Orari: dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30; venerdì e sabato 9.30 – 22.00; domenica 9.30 – 20.30.
Ingresso libero
DAL 13 AL 26 SETTEMBRE 2017
Info:www.ilvittoriano.com