“Questo è un referendum per cambiare radicalmente l’euro, per fare in modo che l’euro da moneta di svalutazione del lavoro e della democrazia diventi una moneta per lo sviluppo e per la ripresa in Europa”, ha dichiarato Stefano Fassina, ad Atene per seguire l’esito del referendum. “La vittoria del no è una grande occasione per un cambiamento radicale”.
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