Il cracking per la produzione di etilene potrebbe tornare in funzione a Marghera già a gennaio del nuovo anno. E questo nonostante la decisione di fermare l’impianto di chimica tradizionale, concordata a Roma lo scorso 14 novembre, alla presenza di Eni, Versalis, le istituzioni e i sindacati. L’accordo infatti, siglato da tutte le parti è quello di volgere verso una riconversione e creazione di un polo “green” nel veneziano. Ma la partita si riapre e con essa la produzione di etilene. La chimica “verde” resta comunque, spiega il segretario Filctem Cgil, Emilio Miceli, il destino di Marghera
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