L’effetto “assorbente” dei cambiamenti climatici sul lago di Bracciano, visto da un’altra angolatura: 20 metri d’acqua diventati sabbia, “evaporati” da una stagione all’altra e guadagnati dagli stabilimenti a riva, che hanno aggiunto una fila di ombrelloni e sdraio sulla spiaggia. L’enorme massa d’acqua – strategico per fauna e flora mediterranea, per attività sportive come vela e canoa e per l’economia locale – si sta asciugando come una maxi pozzanghera al sole.
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