Le salve di cannone, le sirene delle navi e i giochi d’acqua dei rimorchiatori, hanno accolto l’ingresso nel porto del corteo navale con Don Giovanni d’Austria, a terra l’accoglienza da parte del Senato messinese e della folla festante hanno reso magica l’VIII Edizione di Messina in Festa sul Mare – Lepanto 445. Sono stati quattro i momenti salienti della grande rievocazione storica: il corteo navale, il corteo storico, il Palio e lo spettacolo finale sopra le scalinate del Municipio.
L’accoglienza agli ospiti, alle delegazioni straniere e la sicurezza al corteo navale è stata assicurata dalle seguenti unità: Pattugliatore d’altura del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza, Pattugliatore della Guardia Costiera e Pattugliatore della Unità navale della Guardia di Finanza, assieme ad altre piccole unità dei Vigili del Fuoco, della Lega Navale e della Guardia Costiera volontaria. Don Giovanni è entrato in porto sulla barca “Mascalzone Latino” della Fondazione Salonia. I giochi d’acqua in mare sono stati garantiti dai rimorchiatori: Picciotto-Capieci e dai Vigili del Fuoco, i due rimorchiatori hanno prodotto artistici getti che hanno prodotto un beneaugurante arcobaleno.
L’arrivo di Don Giovanni al porto turistico Marina del Nettuno sulla barca “Mascalzone Siculo” della Fondazione “Salonia”, seguita dalla barca della Lega Navale di S. Alessio e dalla barca “Armatore Sea Witch”, Giovanni Fiannacca e a seguire lo storico incontro con il Senato messinese allo sbarcadero. Il ricco corteo animato dai sobri vestiti della Compagnia rinascimentale della Stella di Messina e composto da 150 figuranti, provenienti da diverse città assieme agli sbandieratori, hanno fatto da cornice a Don Giovanni e al suo arrivo con il cavallo bianco ha scatenato l’applauso dei messinesi sulle scalinate di palazzo Zanca. La carrozza senatoriale è stata messa a disposizione come ogni anno, dalle “Carrozze storiche Molonia”.
Il Palio delle contrade è stato vinto dalla barca di Pace, che ha staccato di due minuti quella di Paradiso, terza la barca di Grotte, gli atleti sono stati presentati da Carmelo Recupero, presidente della Lega Navale di Messina. La squadra di Pace è stata premiata dal Comandante della Capitaneria di Porto Nazareno Laganà, Il Palio ha visto la partecipazione fuori gara di due imbarcazioni con equipaggi uno maschile e uno femminile, del glorioso Istituto Nautico di Messina.
Una fresca serata d’estate ha reso gradevole assistere allo spettacolo, ricco di musica, canzoni e momenti emozionanti, che ha concluso la manifestazione. La serata è stata condotta da Valeria Brancato, sul palco naturale della rinata arena di Piazza Municipio sono saliti: le delegazioni straniere e italiane, il Presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone, il Sindaco Renato Accorinti e l’assessore alle politiche del Mare Sebastiano Pino. L’appuntamento con la storia è stato seguito e apprezzato dai 32 delegati provenienti da: Regensburg, Toledo, Lepanto, Unione dei Comuni della Grecia, Tenerife (Isole Canarie), Venezia, Gaeta, Marino, Nicosia e S. Severo, facenti parte della Rete euro-mediterranea “Sulle Rotte di Lepanto”.
La manifestazione giunta all’VIII edizione ha restituito una pagina di storia alla città, ha realizzato la bonifica e la pulizia dello “Sbarcadero”, grazie alla perfetta sinergia, Comune, Capitaneria di Porto e Marina del Nettuno ed infine la riscoperta e la riappropriazione dell’arena di Piazza Municipio. Infine da evidenziare l’alto valore culturale dell’iniziativa e il messaggio trasversale che porta avanti da sempre: dal grande Scontro all’Incontro tra le culture del Mediterraneo, attraverso la costituzione della Rete euro-mediterranea “Sulle rotte di Lepanto “.
Messina, 8 agosto 2016 – Domenico Interdonato
Il Senato Messinese riceve Don Giovanni d’Austria
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