Dopo 4 anni di puzza e autorizzazioni inesistenti per il trattamento della frazione umida la procura aveva appena revocato le autorizzazioni alla Eco Transider. Ma come ogni attività che tratta rifiuti qualcosa si deve sempre far sparire, a volte sono rifiuti non documentati, a volte rifiuti speciali, sta di fatto che oggi verso le 15 un capannone pieno di rifiuti è andato a fuoco, l’intervento dei vigili del fuoco è stato abbastanza tempestivo, ma è apparso alquanto strano che nonostante il tipo di attività svolta nei piazzali e nei capannoni non ci sono bocchette antincendio e i vigili del fuoco hanno dovuto andare a rifornirsi di acqua direttamente in caserma. Solo la mancanza del sistema antincendio dovrebbe far capire in quale clima di illegalità ha operato la Eco Transider, azienda facente capo alla famiglia Ragosta. Cercando su internet la famiglia Ragosta passa più tempo in galera che fuori, più volte sotto la lente d’ingrandimento della Procura. Questo episodio fa capire che il business dei rifiuti è ancora molto fiorente e tutti vogliono una fetta della torta.
Incendio di rifiuti alla Eco Transider
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