Francia, Paese estero 25 maggio 2016

INTERPOL conferenza DVI: il parere dell’Odontoiatra Forense

Lione, 25 maggio 2016. Si sta svolgendo in questi giorni la 27^ conferenza internazionale sulla Identificazione delle Vittime presso la sede centrale dell’Interpol, agenzia di Polizia internazionale.
Interviene Emilio Nuzzolese, esperto internazionale di Odontologia Forense, che evidenzia come troppo spesso sui cadaveri senza nome venga ignorata l’autopsia orale, con possibili ritardi sulla processo di identificazione. L’Interpol e le migliori pratiche delle scienze Forensi, prescrivono, infatti, un’autopsia che coniughi impronte digitali e prelievo del DNA con l’accertamento odontologico-forense, soprattutto quando è ignota la nazionalità del cadavere. Basti pensare ai corpi senza nome ancora da identificare in Italia, censiti in quasi 1400 dall’ufficio del commissario straordinario per le persone scomparse.
Secondo Nuzzolese oltre a reclutare periti odontoiatri presso le sezioni scientifiche della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, sarebbe necessario fornire istruzioni guida anche ai medici legali. Questo il motivo per richiedere l’aggiornamento della raccomandazione Europea no. (99) 3 sull’armonizzazione delle autopsie medico legali, ormai datato.
Il gruppo di lavoro #Interpol di #odontologi #forensi ha approvato la proposta di Emilio Nuzzolese, con l’obiettivo di superare il semplice ancorché inutile esame dentale, per giungere alla più efficace autopsia orale completa con i rilievi radiografici delle mascelle, eseguita – ovviamente – da un perito odontoiatra esperto.