La stessa decisione è stata già stata già presa in altre città italiane
DURANTE LA TRASMISSIONE WEB “RISCOSSA POPOLARE” CONDOTTA DA GENNARO SAVIO, GAETANO ESPOSITO HA CHIESTO AL VESCOVO DI ISCHIA DI DEVOLVERE AI TERREMOTATI I PROVENTI PER L’ACQUISTO DEI FUOCHI ARTIFICIALI PER LA FESTA DI SAN GIOVAN GIUSEPPE DELLA CROCE
di Claudio Buttinelli
In Italia si susseguono le iniziative di solidarietà verso le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto che mercoledì scorso ha violentemente scosso la terra nel Lazio e nelle Marche. In poche ore, infatti, sono giunti nelle zone terremotate quintali e quintali di generi di prima necessità. Alimentari, vestiti e coperte che utilizzeranno gli sfollati momentaneamente sistemati nelle tende montate dalla Protezione Civile. E dall’isola d’Ischia giunge la richiesta avanzata da Gaetano Esposito al vescovo Pietro Lagnese di devolvere ai terremotati la cifra stanziata per lo spettacolo dei fuochi pirotecnici che si terranno nel corso degli imminenti festeggiamenti di San Giovan Giuseppe della Croce. La proposta di Esposito è giunta durante la quarta puntata di “Riscossa Popolare”, la diretta streaming che Gennaro Savio tiene su FaceBook ogni venerdì sera a partire dalle ore 22.00. “Gennaro – ha scritto Gaetano Esposito durante la diretta -, non si può chiedere al Vescovo se i soldi che sono stati chiesti alla popolazione ischitana per i fuochi artificiali di San Giovan Giuseppe della Croce vengono dati alle popolazioni terremotate?”. Una proposta, quella avanzata del capo ultrà dei tifosi dell’Ischia calcio degli anni novanta, con cui se recepita, come si suole dire, “si prenderebbero due piccioni con una fava”. Infatti oltre a poter inviare una consistenza offerta economica agli sfollati che andrebbe ad aggiungersi alla colletta avviata nelle chiese proprio dalla Diocesi ischitana, il cielo di Ischia in segno di lutto e di rispetto per le centinaia di vittime provocate dalla scossa tellurica di tre giorni fa, non sarebbe “sconquassato” dai boati dei rumorosissimi botti. Così come accadrà a Rocchetta nel foggiano e a Lecce dove il ricavato per l’acquisto dei fuochi artificiali sarà consegnato alle popolazioni che hanno subito la tragedia del terremoto. Attraverso questo nostro servizio giornalistico giriamo direttamente al Vescovo Lagnese la richiesta di Gaetano Esposito sperando che anche Ischia possa seguire il saggio esempio di Lecce e Rocchetta.