Finalmente, dopo 15 giorni, l’imbarcazione è stata disincagliata e messa in sicurezza.
La storia: lo scorso 21 marzo un peschereccio di 22 metri: il “Red fish”, era andato a finire su alcune secche linosane a pochi metri dalla Pozzolana di ponente. Il personale di bordo è stato tratto in salvo mentre la barca era rimasta in balia del mare per 7 lunghi giorni fino a quando, lo scorso 28 marzo, una mareggiata di maestrale lo ha sbattuto sugli scogli.
La nostra principale preoccupazione era data dalla presenza a bordo di diverse migliaia di litri di gasolio che, nella malaugurata ipotesi di una falla nella chiglia, si sarebbero potuti riversare in mare inondando la vicina spiaggia, famosa per la ovodeposizione delle tartarughe caretta-caretta, provocando un disastro ambientale.
Dopo essere riusciti ad accendere i riflettori mass mediali sulla vicenda sono arrivati i Vigili del fuoco che hanno provveduto a scaricare a terra la gran parte del carburante contenuto nei serbatoi.
Ora, finalmente il motopontone “Vincenzo Casentino”, proveniente da Licata, ha provveduto a disincagliare il relitto del Red fish ed evitare che faccesse la stessa fine di un’altra imbarcazione colata a picco a poca distanza, i cui rifiuti sono ancora presenti in zona.
L’isola Di Linosa Tira Un Sospiro Di Sollievo

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