Questa è una novità per molti, non credo di averne mai parlato pubblicamente.
Ero piccolina, facevo le scuole elementari e, uscita da scuola, mia mamma mi portava nella piscina di corso Unione Sovietica dove ad attendermi c’era Gianni, il mio allenatore, che capitanava una entusiasta ciurma di aspiranti tuffatrici. La squadra era la Torino Tuffi e devo dire che conservo dei bellissimi ricordi.
Ok, lo ammetto, non ero un fenomeno ma, come in tutti gli sport, i fenomeni veri ci sono, e qualche volta si incontrano senza neanche rendersene conto.
Era infatti il 1992 quando con la Torino Tuffi partecipai ai campionati italiani a Roma. Il mio risultato manco sto a raccontarvelo, ma a vincere quell’anno fu una certa Tania Cagnotto.
Dopo non molto tempo io ho abbandonato la piscina per seguire altre passioni, lei invece la sua passione ha continuato a viverla da qualche metro di altezza. Il resto è storia.
A distanza di poco più di vent’anni ci siamo incontrate di nuovo. Io come sindaca di Torino, lei come campionessa di tuffi, con talmente tante medaglie vinte che non ne ricorda il numero.
Torino ha l’onore di essere il luogo dove Tania Cagnotto farà il suo ultimo tuffo da professionista. Io oggi ho avuto modo di conoscere un po’ meglio questo monumento dello sport, e devo dire che è davvero una ragazza splendida.
Ci sono persone che ci rendono orgogliosi di questo Paese, lei è sicuramente una di queste. Grazie Tania.
Ah, un’ultima curiosità. Qualche anno prima di portarmi in piscina mia mamma gareggiava a sua volta dal trampolino… insieme alla mamma di Tania. Fonte: Chiara Appendino Profilo Facebook