Pirandello vive e rappresenta questa crisi della coscienza contemporanea in una insolita e sorprendente vena boccaccesca dal 14 al 31 Gennaio 2016 al Teatro Manzoni a Milano.
Mattatori Marianella Bargilli, Geppy Gleijeses e Marco Messeri con la Regia di Giuseppe Dipasquale.
Le modalità di comunicazione sono in costante e continuo cambiamento. La crisi dunque che della coscienza contemporanea è la causa, l’analisi di Pirandello nonché del Regista, include la conoscenza delle dinamiche chiave per la creazione di una migliore relazione: La “guarigione”, anche se richiede tempo e “fatica”.
Discostandosi rispetto alle classiche interpretazioni in maniera esemplare come affascinante
elemento emblematico, per non rischiare di diventare inefficace e inefficiente, è offerta una inedita galleria di ritratti. Fotografia di vita surreal-metafisica fatta di maschere rappresentanti la Bestia l’Uomo e la Virtù: “Elementi contrastanti tra loro, ma componente naturalistica evocativa in una dimensione antropomorfica che vegetativa, in una forma astratta aerea e dal profilo vibrante; gli interpreti si contendono lo spazio rappresentando gli opposti corpo e anima in una linea di congiunzione”.
Maestro dell’umorismo anzi dell’arte umoristica ha creato questo universo di grande impatto, con squisito intreccio di pirandelliana paradossalità, con ognuno, parodia di se stessi che conduce ad un riappropriarsi proprio di sè stessi.
Angelo Antonio Messina