Roma (Lazio) 05 novembre 2016

LA CONVENZIONE BLU -intervento di Gian.Giorgetti -Lega Nord-

LA CONVENZIONE BLU di RAFFAELE FITTO NELL’INTENTO DI RILANCIARE IL CENTRO DESTRA
“Non sarà la solita manifestazione, non ti chiederemo di venire a battere le mani a qualcuno che parla, ma ti chiediamo di partecipare, di dire la tua. Di scegliere con noi i punti programmatici fondamentali per il rilancio di questo paese. Di esprimerti sull’Europa, sulle tasse, sulla spesa pubblica, sull’immigrazione, sul futuro delle nuove generazioni, su tutti i temi che tu riterrai opportuno segnalarci per partecipare a questa grande occasione. E ti chiederemo anche di condividere con noi delle regole nuove, diverse, di condividere per esempio con noi le primarie, per scegliere il futuro leader del centro destra e anche e soprattutto per poter scegliere i punti programmatici che dovranno caratterizzare questa alleanza”. Con questo slogan il Centro Destra è stato convocato da nord a sud della penisola, da Fitto e quanti condividono con lui questo nuovo progetto di rilancio dei centristi moderati, a partecipare alla due giorni di Roma del 5 e 6 novembre 2016 presso “The Church Village” . Sul palco lo stesso Fitto e poi Giorgia Meloni e altri hanno ribadito l’importanza di questa loro iniziativa (nei video, alcuni flash dei loro interventi); Anche il tema su REFERENDUM COSTITUZIONALE del prox 4 dicembre è stato ampiamente discusso. La vera novità di questa nuovo progetto sembra essere il nuovo modus operandi, ovvero il coinvolgimento diretto della gente sia in rete sia di presenza con la partecipazione della persone ai tavoli tematici appositamente disposti presso le diverse sale del Village e dove i partecipanti hanno potuto prendere parte ai temi di loro interesse, che spaziavano su questioni fondamentali per il Paese e poter poi votare tramite apposita App dal loro telefonino, seduta stante; La Convenzione Blu focalizza l’attenzione su : IL SUD; MENOTASSE&MENOSPESA; NO ALL’IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA; BUROCRAZIA; SICUREZZA; PENSIONI; PRIMARIE; Ecco come sono stati “lanciati” questi argomenti dai proponenti “la Convenzione”:
…..Il Sud: non assistenza e sprechi, ma un progetto di vera innovazione; Il Sud non ha bisogno di assistenzialismo, sprechi e spesa facile. Ha bisogno semmai (in misura ancora maggiore) delle ricette modernizzatrici e liberali che proponiamo per tutto il Paese. Meno tasse e meno spesa: E’ possibile pensare anche a zone economiche speciali. Il Sud (così come altre realtà, ovviamente anche al Nord!) potrebbe essere il luogo naturale di sperimentazione di un progetto più ambizioso, di “free zones” non basate sullo sperpero di denaro pubblico, ma su meccanismi di defiscalizzazione e di sburocratizzazione. E poi occorre una rivoluzione nella gestione dei Fondi Ue, non più con la logica di microstanziamenti a pioggia, ma concentrandoli su pochi grandi progetti strategici. Pensioni: Rischio concreto per i ragazzi: poca o nessuna pensione. Un furto di futuro. a. La nostra risposta: modello pensionistico a capitalizzazione individuale. Lo Stato lasci ogni cittadino libero di versare i propri contributi al fondo privato che ciascuno ritenga migliore e più affidabile (l’essenziale è avere una copertura: poi ognuno scelga se pubblica o privata), per poter stabilire liberamente quando e a che condizioni andare in pensione. b. Studenti: operazione “Premiamo il merito”, prestito agli studenti capaci e meritevoli a cui lo Stato deve garantire l’università, se frequentata con profitto. Rinegoziare tutto in Europa. Sicurezza per i cittadini e controllo dell’immigrazione. No a chi accetta meccanicamente i vincoli e le inefficienze esistenti oggi in Europa, e no a uscite dall’euro e salti nel buio non concordati e pianificati. Proporre una rinegoziazione di tutte le regole e tutti i trattati europei. No all’immigrazione incontrollata. Scelta anno per anno delle quantità e tipologie di immigrati effettivamente integrabili nel mercato del lavoro italiano (come fanno altri Paesi, a partire da Canada e Australia). a. Fissazione di un tetto in Costituzione al prelievo fiscale. b. Immediato choc fiscale con 48 miliardi di tasse in meno a favore di imprese, famiglie, consumatori (da noi illustrato in dettaglio: abbiamo i numeri due volte dichiarati tecnicamente ammissibili) c. Nuovo rapporto fisco-contribuenti: subito assistenza e consulenza preventiva a famiglie e imprese (ogni famiglia e ogni impresa hanno diritto a essere accompagnate, consigliate e aiutate dall’amministrazione finanziaria). d. Sottoscrizione dell’impegno irrevocabile (pledge) a non firmare mai alcun provvedimento che determini un aumento della pressione fiscale e. Mettere a dieta lo Stato: meno spesa inutile, meno sprechi e meno debito: piano di attacco al debito pubblico e privatizzazioni, taglio sistematico della quota di sprechi e spesa pubblica improduttiva e inefficiente (corrispondente ai tagli di tasse di cui sopra). f. Inversione clausole di salvaguardia: non aumenti di tasse automatici, ma tagli di spesa. g. Subito costi standard per la sanità. Rivoluzione antiburocratica: su tutto, la regola generale deve essere non più l’autorizzazione preventiva, ma il controllo successivo (sulla base di autocertificazione con perizia). Rilancio vero dello sportello unico, come autentico luogo finale di soluzione dei problemi burocratici .Scossa anti-caos legislativo: nel corso della prossima legislatura, tutto abrogato tranne ciò che sarà stato espressamente riapprovato. Le primarie servono come il pane al centrodestra. … per tentare di innescare un protagonismo mediatico del centrodestra che sia basato sui contenuti, sulle proposte, sulle idee. Coinvolgendo i cittadini (e non solo pochi segretari di partito in una stanza chiusa) nella scelta di leader e programmi. Noi proponiamo (e abbiamo depositato alla Camera e al Senato) uno schema di elezioni primarie sul modello americano: non la lotteria di un giorno, ma una corsa lunga, territorio per territorio, più convention finale. Solo così i candidati e le rispettive aree culturali sarebbero costretti a tirare fuori un’agenda credibile: esponendosi a un trimestre di verifiche, dibattiti, anche di attacchi e critiche, ed essendo incentivati a dare il meglio di sé e non solo ad affidarsi a qualche slogan. Solo così si può avere una vera sfida di idee, e solo così tutti i candidati sarebbero davvero in grado di correre per vincere…….. Tali temi sono stati presentati con molta enfasi dai relatori ed esponenti politici durante l’evento a partire dallo stesso Fitto. Fra i politici presenti, la citata Giorgia Meloni (Fdi), Giancarlo Giorgetti (Lega nord), Gaetano Quagliariello (Idea), Luciano Ciocchetti , Massimiliano Maselli e numerosi parlamentari italiani ed europei. **** a cura di Carmen Minutoli – Roma 6.11.16 ****