(Gicar) – E’ la Giostra delle Contrade che ha fatto rivivere a Tarquinia i suoi fasti medievali . 8 contrade in lizza, 50 cavalli impegnati nei cortei storici notturni e diurni, 32, invece, quelli al galoppo a darsi da fare alla ricerca degli anelli con i Cavalieri in punta di lancia e contro il temibile saracino in una pista impegnativa e selettiva di 160 metri in salita, di quelle definite senza respiro, ritagliata sullo scorcio di uno degli scenari più suggestivi del centro storico cittadino: Campo Cialdi. Ma a dare spettacolo nei tre giorni di festeggiamenti che tra dame e madonne, capitani e messeri ha visto la contrada di San Pancrazio portarsi via il primo premio seguita da quelle di Santa Margherita e San Martino, sono stati anche gli oltre 200 figuranti ed i gruppi di sbandieratori, arcieri, musici e tamburini provenienti da altri centri del Lazio, dell’Umbria e della Toscana e in particolare da Allumiere, Soriano nel Cimino, Amelia, Arezzo, Capalbio e Viterbo. L’evento è stato organizzato dall’Università Agraria di Tarquinia in sinergia con la Pro Loco, Il Comune, la Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia e le stesse Contrade cittadine coinvolte nella sfida. Ma vediamo le immagini… (Riprese di Pietro Carra e Serena Capuzzo)
La Giostra delle Contrade di Tarquinia
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