San Zenone degli Ezzelini (Veneto) 14 gennaio 2015

LA NUOVISSIMA OASI NATURALISTICA SAN DANIELE

L’Oasi di San Daniele è un biotopo di dimensioni modeste.
Nella parte alta dell’Oasi c’è un grande prato piano, senza pericoli, sul quale si può passeggiare liberamente, al fianco di una zona pic-nic usabile per prendersi un momento per ristorarsi all’ombra degli alberi.
C’è anche un vero e proprio bosco di pianura nel quale posiamo ammirare esemplari bellissimi dei principali alberi e cespugli autoctoni della pedemontana veneta.
Tra questi alcuni si fanno notare, come l’Acero campestre insieme ad altre specie interessanti come il Carpino bianco e il Nocciolo.
Nella parte più bassa invece una lunga passerella in legno ci permette di visitare la zona umida con una grande colonia di Giunco effuso e un’altra pianta acquatica, la Tifa “a foglie larghe”.
La vera reginetta dell’Oasi è la più rara Tifa “a foglie strette” che lo sguardo attento del naturalista può distinguere qua e la, nascosta tra la distesa di piante delle altre specie.
Ma l’Oasi non è importante solo per le molte piante e fiori che ci vivono; essa è la casa di molti animali che la frequentano. Molto ci sarebbe da dire sugli uccelli acquatici, e non, e su tutti gli animali che vivono tra il fango, l’acqua o che popolano ogni anfratto dell’oasi.
La cosa migliore da fare è andare a fare due passi in Oasi per rendersi conto della sua effettiva vitalità, non avere fretta e avere la pazienza di usare tutti i sensi per fare parte della sua grande forma.
Questo piccolo ritaglio di verde, di fatto costituisce la comunicazione tra la Brenta e il Piave di un vero e proprio articolato parco di acque dolci alimentato dai serbatoi carsici del massiccio del Grappa.
Troverà nel tempo la sua vera espressione e, una volta terminati i progetti che la riguardano, diverrà uno dei maggiori poli di interesse per lo studio e la salvaguardia di tutta la Pedemontana.