Reggio Calabria (Calabria) 26 dicembre 2017

Lazzaro: perdite idriche, la situazione si fa grave

Nonostante le precedenti richieste della scrivente associazione di riparare la perdita idrica in via dei Mille, località Fornace non si è ancora provveduto e la situazione è peggiorata giacché la perdita sì è estesa e da qualche giorno milioni di metri cubi del prezioso liquido finiscono a mare, mentre in alcune contrade, veggasi Sant’Elia, l’acqua non raggiunge tutte le abitazioni. Già in data 11 aprile 2016 abbiamo chiesto di riparare definitivamente detta perdita e di spostare la tubazione idrica dal suolo sulla quale scaricavano e scorrevano le acque fognarie, ma non si è provveduto in tal senso.
Non è ammissibile che durante questo periodo di festività e in altri giorni festivi e prefestivi nel corso dell’anno durante i quali gli Uffici comunali sono chiusi, per giorni e giorni si continua a perdere tutta quest’acqua, perciò come più volte da me evidenziato sarebbe necessario che fosse garantito presso l’Amministrazione comunale un servizio di pronto intervento e fosse istituita un’utenza telefonica pubblica (numero verde) a cui il cittadino potrà rivolgersi. E’ fuori dei canoni istituzionali che la popolazione nei giorni e negli orari di chiusura delle strutture comunali per segnalare qualsiasi problematica o necessità non sappia a chi rivolgersi. In questo caso l’intervento sarebbe di semplice esecuzione, forse basterebbe avvitare la saracinesca.
Comunque tutto sommato anche queste importanti perdite idriche, ricordiamo via Giulietta Masina, Paolia, San Vincenzo, Ferrina, non sono poi così negative, se viste da un’altra angolazione, ovvero tenuto conto che da alcuni mesi si sta animosamente provvedendo a ramazzare le strade del paese, questa operazione di pulizia ordinaria se accompagnata dal lavaggio automatico delle strade e dei siti spazzati non può fare altro che completare l’intervento e far brillare ancor di più i siti ripuliti evidenziando ulteriori meriti ai nostri amministratori dello specifico settore. La nota più dolente è che il costo di questo lavaggio automatico ricade sulla popolazione.
Vincenzo CREA
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC