Il campo di Moria, nell’isola greca di Lesbos, ospita centinaia di migranti, per la maggior parte afghani, iracheni e curdi. Le condizioni di vita sono inimmaginabili: mancano tutti i servizi basilari, i migranti non mangiano e bevono per ore, i bambini soffrono il caldo sotto le tende, i più piccini hanno piaghe causate dal contatto con il pannolino.
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