Bellano (Lombardia) 27 agosto 2014

Lezzeno (Bellano, lago di Como, Lecco, Italy)

Lezzeno, frazione di Bellano, comune di 3305 abitanti sulla sponda orientale del lago di Como, provincia di Lecco, Lombardia, Italia. Confina a nord con il comune di Dervio, a est con i comuni di Vendrogno e Parlasco e a sud con il comune di Perledo, mentre ad ovest è interamente delimitato dal Lario. In questa località si trova il santuario della “Madonna delle lacrime” in ricordo di un presunto “miracolo” avvenuto il 6 agosto 1690. L’edificio ha una facciata di stile barocco semplice e lineare. Gli elementi decorativi sono pochi e spiccano due statue che rappresentano S.Pietro e S.Paolo. Sul lato destro della chiesa si trova il campanile che in origine era più basso. L’interno del santuario è a una sola navata a croce greca ed è riccamente ornato di marmi, stucchi e dipinti eseguiti in epoche successive alla costruzione. L’altare maggiore (ce ne sono altri due laterali) è dedicato alla Vergine ed è sovrastato da una nicchia con l’immagine della Madonna delle lacrime. Molto vasto è anche il ciclo di affreschi realizzati nel XX secolo. Quelli delle volte sopra l’altare maggiore (incoronazione ed esaltazione della Vergine) sono opera di Giovanni Garavaglia e risalgono al 1953. Sulla volta della parte più stretta spicca l’affresco di Luigi Morgari con l’assunta in una gloria di angeli e dello stesse artista sono anche gli affreschi delle pareti sopra le porte delle sacrestie, che rappresentano due eventi che hanno avuto al centro Maria, ovvero le nozze di Cana e la Pentescoste. Nella volta centrale il Morgari ha dipinto l’adorazione dei Magi, l’incontro del vecchio Simeone con la sacra famiglia e la deposizione. Gli affreschi del Morgari (qui citati solo in parte) sono stati inaugurati nel 1918. All’esterno il santuario è circondato da un grande piazzale al quale si accede mediante due scalinate. Quella settentrionale è arricchita da sette tabernacoli con mosaici moderni (1968) che rappresentano episodi della vita della Madonna. Percorrendo una mulattiera acciottolata si raggiunge in pochi minuti la cappella del “miracolo” edificata nel 1888 in occasione del secondo centenario del presunto evento, che si riallaccia a irrazionali superstizioni medioevali. Chi ha appena letto qualche testo sulla storia delle religioni sa benissimo che non sono solo le statue della tradizione cattolica a “lacrimare” (…). Al suo interno si trova il primitivo tabernacolo con una riproduzione del tondo in gesso, oggi collocato sopra l’altare maggiore del santuario. Galleria di immagini con fotografie scattate mercoledì 27 agosto 2014.