Garbagnate Milanese (Lombardia) 19 ottobre 2014

Madonna di Fatima: il “dietro le Quinte”

Partenza Effige della Madonna di Fatima: Vi racconto il “dietro le quinte”….

Queste poche righe vogliono raccontarvi cosa è accaduto e vissuto dietro le quinte di un avvenimento importante come quello appena terminato, una sorta di “fuori onda”…quello che non avete visto.

ore 15.00

Si Inizia questo racconto con il caldo afoso, a volte soffocante, che si respirava e percepiva in Cattedrale S.S. Eusebio e Maccabei durante la funzione religiosa. Ogni minimo angolo era occupato da fedeli che nonostante la sofferenza fisica ha seguito con raccoglimento e devozione la Santa Messa.
Una Signora di 65 anni, colta da improvviso malore, è stata adagiata sugli scalini all’esterno e soccorsa dai Vigili del Fuoco, in attesa del 118.

Dietro l’altare ed in Sacrestia, un clima diverso, più fresco ma frenetico dove l’inarrestabile don William impartiva direttive a chirichetti e portantini della Statua sincerandosi che tutto filasse senza intoppi.
I Coristi delle Corali Cittadine riunite per l’occasione, intonavano i canti liturgici con lo spettro dell’afonia sempre più vicina visto l’impegno straordinario del pomeriggio, avendo animato in mattinata anche le S. Messe ordinarie. Centrato l’obiettivo, nonostante tutto.

Fuori dalla chiesa, altro clima.

Allo scoccare delle 15.30, in piena predica dell’Arcivescovo Emerito di Lanciano Mons. Ghidelli, , un rumore di eliche rompe il silenzio circostante la Basilica.
Sul campo da calcio sintetico dell’OSL, in anticipo di un’ ora sulla tabella di marcia, l’elicottero che trasporterà l’effige della piccola statua, atterra sul dischetto centrale del Campo con millimetrica precisione.

Con caschi verde e rosso scendono due giovani piloti provenienti da Talamona ridente località Valtellinese dove ha sede l’avioazienda incaricata dalla Curia al trasporto.
Dapprima, vista la straordinaria manovra di appoggio sul campo, mi congratulo con loro i quali mi spiegano che per lavoro, spostando grossi massi dalle alture fino a fondovalle agganciati al veivolo, devono essere assolutamente perfetti e precisi nelle manovre.

Incalzati dal cronista, non nascondono l’emozione che stanno provando, abituati a ben diversi trasporti.

Arriva nei pressi anche don William il quale chiede, una volta partiti, un doppio sorvolo sul campo da calcio e sulle teste delle migliaia di persone che affolleranno il perimetro circostante prima di lasciare il territorio Garbagnatese.
Accordato.

Si ritorna in Basilica, il caldo è aumentato e l’odoro dell’incenso si fà prepotente, siamo a metà funzione e l’Arcivescovo esalta l’impegno e la partecipazione della Cittadinanza.

Immobili nonostante il caldo e l’odore d’incenso, il picchetto d’onore posto a lato altare formato da due Carabinieri in alta uniforme e due Vigili Urbani, ammirevoli.

Sullo scranno leterale della basilica, posto a 5 metri da terra, noto la collega del Notiziario intenta a fotografare, decido di raggiungerla e immortalare con le immagini quanto avviene. Da questa altezza percepisco molto di più la partecipazione e la commozione dei fedeli. Indescrivibile.

Siamo oramai al termine della Santa Messa ed il Parroco don Claudio, con tre microfoni alla mano, uno interno chiesa e due per l’esterno, ringrazia quanti hanno collaborato alla riuscita di questa avventura, e a fatica nasconde la commozione e gioia.

Tra le navate è uno sventolio continuo di fazzoletti bianchi al passaggio della Statua che, a spalla dei “Cavalieri di Fatima”, viene portata all’esterno alla volta del piccolo campo sportivo oratoriale.
Una folla immensa di persone si forma a lato del Suo passaggio, c’è chi prega e chi piange o chi semplicemente accompagna con lo sguardo.

Tutto è pronto per le fasi finali della partenza, i lati del campo vengono occupati e la Banda Cittadina intona allegre marce.

Dopo la benedizione finale, la piccola statua viene preparata per il volo, viene smontata dal capo la piccola corona d’oro e riposta in un elegante scrigno di color panna.

Don William prende la statua tra le braccia e come un amorevole Padre, la porta verso l’avioveicolo, pronto al decollo.

Un’ultimo sguardo rivolto verso i fedeli prima di salire a bordo, la solleva e benedice.

Per completare il mio lavoro di cronista, chiedo alle persone che stanno defluendo le ultime impressioni, ma capisco che l’emozione è tanta e che ha lasciato un segno molto tangibile.

Arrivederci Nostra Signora di Fatima.

Primiano Mandunzio