E’ sciopero della fame per una parte degli ex lavoratori Montefibre di Marghera e quelli di Vinyls. A distanza di anni, i primi attendono il Porto, che dopo aver acquisito i terreni Montefibre, non ha mantenuto l’impegno di assumere i lavoratori, formati per essere reintegrati e infine messi in mobilità. I secondi, dopo anni di lotte attendono di essere rimessi al lavoro da Medio Piave. La cassa integrazione è ferma. I soldi sono bloccati. Le difficoltà, in tempi di crisi, per loro è diventata insostenibile. In ordine intervengono: Salvatore Esposito, ex lavoratore Montefibre e Davide Stoppa CGIL
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