– Dicono di lei: «La sua scrittura appassionata, che descrive motivazioni etiche e morali, ricorda Oriana Fallaci, mentre lo stile ironico e a tratti umoristico fa pensare ai testi di Luciano De Crescenzo. Il “gioco” dell’equivoco e i doppi sensi, spesso presenti nei suoi racconti, fanno pensare ai testi di Achille Campanile, mentre il suo stile moderno, colorato e divertente rimanda col pensiero alla Bridget Jones di Helen Fielding.».
Maria Francesca Cupane è nata e vive a Roma. La sua giornata è di 48 ore, come lei stessa afferma, poiché dopo il lavoro pieno di numeri e formule (ingegnerizzazione presso una banca), si dedica alla lettura e alla scrittura. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie di case editrici e dal Corriere della Sera, associazioni culturali e sul web. È stata premiata e si è distinta in diversi concorsi letterari. Tra i suoi lavori “Déjà vu”, “Prima di…”, Ciao Papà”, “Partita a scacchi”, “La mia notte”. Nell’intervista proposta da Giulio Carra per OltrepensieroNews, la scrittrice presenta “I fiori degli uomini”, la raccolta di racconti pubblicata da Edilet, spiegandoci, con 11 storie, cosa sono…
Maria Francesca Cupane & “I fiori degli uomini”
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