Che spettacolo…!!!
Non c’è altro da dire per questa giornata vissuta intensamente con Mirko Roberto e Loris a bordo dell’I-MODU, il Piper 28 dell’Aero Club di Modena.
Tutto è iniziato alle 11,58 quando staccato da terra il piccolo monorotore abbiamo fatto rotta verso il fiume Po.
Sorvolato in grande fiume abbiamo virato verso Vicenza per poi entrare nella vallata ai piedi dell’Altopiano di Asiago.
In vista della cittadina abbiamo virato verso nord, sorvolando i Laghi di Caldonazzo e Levico fino alla Valle dell’Adige. L’intera visuale davanti a noi era occupata dalla cornice Dolomitica.
La visibilità era indescrivibile
Sorvolato l’Aeroporto di Trento abbiamo iniziato una lenta ma costante salita verso le Dolomiti del Brenta che abbiamo sorvolato in senso orario sorvolando l’area circoscritta tra Pinzolo,Sant’Antonio Mavignola, Madonna di Campiglio, Malga Flavona, fino all’ Adamello Brenta per poi ridiscendere verso l’Aeroporto di Trento-Mattarello attraverso la Valle dell’Adige sorvolando Cavedago, Lavis e Gardarolo fino all’ingresso in sottovento per la pista 36 dell’Aeroporto Trentino.
Dopo l’atterraggio attorno alle 13,40 ci siamo seduti al ristorante dell’Aeroporto dove abbiamo pranzato a base di Polenta con lardo,Speck, Galletto ,Carne Salada e Patate rosolate al burro, sotto un sole cocente.
Dopo un caffè ci siamo recati al Museo Caproni, in quale sorge in un ampio spazio all’interno del Terminal sotto l’Albergo.
Sempre meraviglioso ed interessante, con reperti aeronautici storici dall’incredibile valore.
Dopo l’interessantissima visita siamo saliti in torre di controllo per pagare le tasse d’atterraggio, un autoscatto di gruppo accanto all’aereo della serie “ricordiamoli così “ e via verso casa.
Decollati attorno alle 15,55 sempre per la pista 36 ci siamo diretti verso nord fino a Lavis per poi “infilarci nella valle” opposta, passando tra Torlago e la Paganella, lasciandoci sfilare a destra il Lago di Molveno.
Da qui il Lago di Garda appariva completamente coperto da una foschia bassissima.
Abbiamo poi sorvolato Monte Coveno,Vezzano fino ai Laghi di Santa Massenza e Toblino, continuando fino al Lago di Cavedine arrivando così a Riva del Garda.
Siamo passati sulla riva veneta del lago passando su Malcesine Brenzone e Garda poi giù giù fino alla lingua di terra sulla quale sorge il Castello di Sirmione.
Con tuffo nel grigio ambrato del tramonto nella “foschiaccia” padana siamo arrivati a Modena alle 17,30
Quando capitano giornate così, l’unica cosa da fare è godersele appieno”fino all’ultima goccia”…