Una fosse comune con 500 cadaveri è stata trovata nei pressi della prigione di Badush, vicino Mosul, il 12 marzo. Secondo le milizie paramilitari sciite che combattono al fianco delle forze irachene, si tratta di prigionieri civili, soprattutto sciiti, uccisi dai jihadisti dell’Isis. Le esecuzioni risalirebbero a oltre due anni e mezzo fa. In questo carcere, che è il secondo più grande dell’Iraq, non è stato trovato nessun detenuto vivo, secondo quanto ha riferito dal comandante delle operazioni militari nella provincia di Ninive, il generale Nayem al Yaburi.
Pubblicato in Cronaca |