Roma (Lazio) 23 maggio 2014

MULTINAZIOMAFIE S.p.A. Trailer del Docuvideo

Roma 23 maggio 2014 Piazza San Giovani, #VINCIAMONOI tour. Docuvideo con filmati inediti di Beppe Grillo, le ultime immagini pubbliche del comico prima delle votazioni europee. Gli attivisti Pro-Cure Compassionevoli continuano la loro battaglia e si fanno accreditare come ospiti nel palchetto per i disabili allestito nell’area palco dove Beppe Grillo concluderà la campagna elettorale del M5S.

Il piano: poter conferire direttamente con Beppe Grillo sulla questione del Diritto Umano alle Cure Compassionevoli che è stato negato al senato il giorno 10 aprile 2013 con l’approvazione del decreto Balduzzi del 25 marzo 2013 N° 24 redatto sotto il governo di Mario Monti. Un decreto che il M5S appena salito al potere ha approvato all’unanimità insieme al PD, al PDL e ad altre forze politiche minori predisponendo nel medio e lungo periodo ottimi profitti per le Multinazionali del Farmaco nella produzione e commercializzazione di Farmaci per terapie avanzate con cellule staminali.

Il M5S con questa scelta politica ha dato prova di non rispettare quei principi etici che propaganda dipingendosi come unico soggetto politico impegnato nella lotta contro la mafia delle Case Farmaceutiche e delle multinazionali più in generale; dimostrando altresì una scarsa valutazione critica tra il tema pubblico e quello privato.

La battaglia ingaggiata dagli attivisti Pro-Cure Compassionevoli nel tempo si è affinata. La ricerca legislativa del caso ha fatto emergere dettagli inquietanti. Già sotto il 3° Governo Berlusconi venne approvato il Decreto Legislativo del 24 aprile 2006 N° 219 che allineava la terminologia giuridica Italiana della definizione di “MEDICINALE” a quella Europea.

Con questa legge si è dato il via libera alla produzione di farmaci brevettati composti con una infinità di sostanze viventi di diversa provenienza: umana, animale e vegetale. In concomitanza allo sviluppo scientifico, economico ed industriale delle biotecnologie a livello mondiale.

In questo specifico caso farmaci per terapie avanzate a base di cellule staminali.

Con l’approvazione del Decreto Balduzzi la ricerca scientifica sulle cellule staminali mesenchimali è stata trasferita dai protocolli di qualità inerenti alle buone pratiche di laboratorio (GLP), ai protocolli di qualità inerenti alle buone pratiche di produzione dei farmaci (GMP) sotto il diretto controllo dell’AIFA e dell’EMA: che rispettivamente sono l’agenzia del farmaco italiana e quella europea.

In questo trasferimento protocollare sono stati anche stanziati soldi pubblici per far avanzare la ricerca scientifica. Circa tre milioni di euro. Soldi pubblici investiti in una ricerca scientifica i cui benefici economici saranno goduti dalle Multinazionali del Farmaco. Le uniche entità private produttrici di medicinali.

Gli investimenti nella ricerca scientifica li fanno i cittadini ed i profitti derivanti da questi investimenti li fanno le Case Farmaceutiche. Un mondo al contrario.

L’AIFA e l’EMA sono enti pubblici preposti dalle normative europee ed italiane al controllo sulla produzione e messa in commercio dei farmaci.

La domanda sorge spontanea.

Quale controllo può mai esercitare lo Stato nei confronti delle Oligarchie Farmaceutiche che monopolizzano il mercato e hanno bilanci miliardari in attivo centinaia di volte superiori a quelli dello Stato stesso.
Uno Stato che è sempre in bolletta. Uno Stato schiavo. Un Stato preso in ostaggio da un Debito Pubblico illecito imposto e tenuto in essere sempre da quella elite oligarchica a cui appartengono gli azionisti delle Multinazionali del Farmaco. Uno Stato con il cappio al collo costretto dalla Casta Politica a privatizzare e a legiferare in nome e per conto delle S.p.A. ; prevaricando anche sui diritti umani.

Si… forse l’AIFA e l’EMA controllano. Controllano che nessun scienziato pazzo scappi falla fitta rete del business imposto dal regime delle Mutinazionali.

L’interrogativo resta sempre lo stesso: le Multinazionali del Farmaco che fanno profitti con la vendita di medicinali hanno interesse ad avere un mercato di clienti sani o malati?

Fin quando i farmaci continueranno ad essere brevettati e prodotti dai privati, per logica, il comparto della salute umana non potrà mai considerarsi un settore d’interesse pubblico, ma d’interesse privato. Va da se che la ricerca scientifica – in questo contesto sfalsato sui principi etici di base – sarà sempre rivolta alla realizzazione del profitto e non al bene comune della salute umana.

Il Docuvideo “Multinaziomafie s.p.a.” lancia l’allarme.

Non sono le “mafie classiche” il reale pericolo della società contemporanea.

Se osservato con attenzione questo fenomeno criminale tipicamente nostrano è di gran lunga più ridimensionato ed inferiore rispetto al Regime monolitico delle Multinazionali che vige sull’intero pianeta.

Entità private che detengono la gestione integrale della moneta e quella delle risorse strategiche del globo. La Cupola delle Multinaziomafie S.p.A.

Infiltrata ormai negli organi legislativi – attraverso una Casta Politica compiacente – questa organizzazione criminale, con il suo immenso potere economico, obbliga gli Stati a legiferare per espandere i suoi diritti privati a discapito dei diritti umani e dei beni comuni.

Qui non si discute sul principio di cosa ci debba essere o meno dentro un medicinale, ma si discute sul principio che i farmaci – fin quando saranno prodotti sotto le logiche del Grande Profitto Privato – non saranno mai strumenti evolutivi per la salute del genere umano.

Ne tanto meno lo sarà la ricerca scientifica.

Se la sanità è un tema d’interesse pubblico i farmaci per rigore di logica non possono essere prodotti da entità private che traggono profitti dalla salute umana.

La politica vincente del futuro – per tutti i movimenti e attivisti liberi dalle logiche partitiche – sarà quella che non avrà mai dubbi sul ridimensionamento radicale di tutti quei diritti privati che hanno invaso impropriamente il campo dei diritti umani, dell’interesse pubblico e dei beni comuni.

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