Napoli (Campania) 09 maggio 2014

Napoli: “Poggioreale scoppia”

Provvedimenti urgenti per Poggioreale. L’istituto di pena tra i più affollati d’Europa è al centro di polemiche dopo l’ultimo suicidio avvenuto martedì scorso. La morte di Antonio Spizuoco un 51 enne trovato impiccato nel padiglione Milano del carcere napoletano ha riacceso il dibattito sulla condizione delle oltre 2 mila persone accolte in una struttura che ne potrebbe ospitare non più di 1200. Nonostante alcuni rimedi adottati per diminuirne la capienza, meno detenuti in celle anguste, Poggioreale è sempre più paragonato ad un inferno. Intanto sono sempre più vicine le sanzioni da parte dell’Unione Europea sul sistema penitenziario italiano. Si parla di centinaia di milioni, forse più di un miliardo, questa è la maxi multa che potrebbe pagare lo stato Italiano se entro il 28 maggio non risolverà come prevedibile il sovraffolamento degli istituti di pena. Non è una ipotesi remota ma un rischio reale. La decisione è affidata alla Corte europea dei diritti dell’uomo, che nel 2013 aveva dato un anno di tempo all’Italia per risolverla. Secondo i numeri del dipartimento amministrativo carcerario ci sarebbero più di 66 mila detenuti a fronte di 45 mila posti disponibili. E sull’Italia incombono le diecimila richieste di risarcimento presentate alla corte di Strasburgo in violazione dell’artico 3 della convenzione europea che proibisce trattamenti inumani e degradanti contro i detenuti.