La Polizia di Stato di Reggio Calabria ed il Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Reggio Calabria, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno fermato 4 persone legate alla ‘ndrangheta accusati di estorsione, porto e detenzione illegale di armi, lesioni personali, danneggiamento mediante incendio, aggravati dalle modalità mafiose. Le indagini sono partite dalla denuncia di una famiglia che gestisce una pizzeria a Reggio Calabria, costretta, per almeno 2 anni a pagare il pizzo ai fratelli Musarella. Nel corso delle perquisizioni è stato anche individuato un arsenale di armi: un kalashnikov, un Uzi, due pistola Beretta calibro 9, un revolver calibro 32, quattro fucili calibro 12 e due carabine. Tra le persone fermate Gianganco Musarella, Govanni Marra e Pamela Domenica Barillà.
‘Ndrangheta, chiedevano il pizzo a una pizzeria fermati in 4
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