Caserta (Campania) 22 aprile 2015

Ospedale di Caserta sciolto per infiltrazioni camorriste

Ha pochissimi precedenti storici la proposta del ministro dell’interno di sciogliere un’azienda ospedaliera per collusioni con la criminalità organizzata. Accade a Caserta, dove su disposizione di Angelino Alfano, l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano viene commissariato per camorra. Secondo i magistrati tutti gli appalti all’interno della struttura erano pilotati dall’organizzazione criminale dei casalesi che gestiva attraverso ditte vicino al clan il servizio mensa, lavanderia, pulizie e manutenzioni ascensori. A capo della cupola, l’ex primula rossa Michele Zagaria, il numero uno della cosca, arrestato a Casapesenna dopo 15 anni di latitanza. Per i magistrati della DDA, solo con l’avallo del capo, era possibile lavorare all’interno del nosocomio di terra di lavoro.