San Leo (Emilia-Romagna) 11 giugno 2014

Papà e Mamma a San Leo

Modena, oggi, 11 giugno 2014, temperatura esterna ……… 35 ° !!!!!!!!!!

Una giornata splendida, luminosa e……… molto calda, situazione ideale per scappare da Modena, almeno per poche ore. Dove andare ????………

Dopo aver scartato le solite mete ……. vicine, un’idea …… un tuffo nel passato, e più precisamente nel Medio Evo.

La scelta è caduta sulla cittadina di San Leo, tra le colline del Montefeltro, nell’entroterra della Provincia di Rimini, ai confini con la Provincia di Pesaro e Urbino.

San Leo un piccolo gioiello e una grande fortezza tra i picchi e le rupi calcaree della Valmarecchia, in posizione strategica ed inespugnabile .Affascinante il piccolo borgo con viuzze acciottolate ottimamente conservato. Da vedere la Cattedrale e la Pieve e ……. fulcro della gita la Rocca, bellissima e maestosa che domina un panorama unico sulla Valle che si estende verso il mare.

Vale la pena fare un po’ di fatica sulla stradina in salita che porta alla rocca, quello che ci aspetta al raggiungimento della fortezza ripaga delle energie spese. LA ROCCA . Bella la passeggiata dei bastioni e bellissime e interessanti le sale che si susseguono all’ interno della Fortezza. Si entra nella storia……………..

Un labirinto di scale, gradini, cunicoli, saloni, salette, celle, luoghi di tortura con ricca esposizione di strumenti terrificanti atti a compiere atrocità inimmaginabili, da brividi, sale espositive di belle collezioni di armi, armature, alambicchi e strumenti rudimentali legati alla medicina ed anche alla massoneria.

Di notevole interesse la cella dove venne rinchiuso dal 1791 al 1795 Giuseppe Balsamo Conte di Cagliostro, noto alchimista e figura piena di mistero protagonista di processi ai tempi dell’Inquisizione.

Un luogo, in generale, dove apprendere com’è stata una parte della nostra storia e quante atrocità vi sono state commesse. Concludendo una visita piena di soddisfazione con un elogio particolare per l’ ottima conservazione architettonica e l’ estrema pulizia degli ambienti, Nulla da eccepire.

Una giornata appagante, conclusasi davanti ad un delizioso piatto di tagliatelle ai funghi porcini freschi, annaffiato da ottimo Sangiovese e con la degustazione di una squisita torta di ricotta, pinoli, nocciole e cioccolato fondente che …….. portava in Paradiso.

Tutto questo nella deliziosa Osteria La Corte di Berengario II, situata nel piccolo borgo medioevale. Personale gentilissimo e preparato.

La piacevole conclusione di una bella gita e ………. senza caldo. Ciaoooooooooooooooo!

Foto e testo Mamma