Patavium Augustea – Presentazione atti del Convegno
Padova non poteva non ricordare la figura di Augusto nel bimillenario della sua morte, tanto più alla luce dei rapporti intercorsi tra Padova e Roma in età augustea. Nessuna città può vantare infatti una tradizione leggendaria importante come quella di Padova, una tradizione che prende forma proprio in questo periodo e che accomuna Padova all’urbe, entrambe fondate da eroi troiani.
Patavium è ricordata come una delle città più ricche e popolose dell’impero
Gli atti della giornata di studio, organizzata nel 2014 dal Museo Archeologico Eremitani in occasione del bimillenario della morte dell’Imperatore Augusto sono stati raccolti in un volume dal titolo: “Patavium augustea, nel bimillenario della morte del princeps. Atti della giornata di studio, Padova 18 novembre 2014″, curato dall’archeologa Francesca Veronese ed edito da l’Erma di Bretschneider (Roma 2015).
Presenta il volume: Giovannella Cresci Marrone, Università Ca’ Foscari di Venezia
dagli atti:
”
Nel 14 d.C. moriva a Nola un politico di straordinario spessore: Cesare Ottaviano Augusto, il princeps , colui che pose le fondamenta dell’impero romano.
Padova non poteva non ricordare questa grande figura nel bimillenario della sua morte, tanto più alla luce dei rapporti intercorsi tra Padova e Roma, ben testimoniati dalle fonti letterarie. Padova vanta infatti un’eccezionale tradizione leggendaria che prende forma proprio nel periodo in cui Augusto fu il
protagonista della scena politica e che enfatizza la comune origine delle due città, entrambe fondate da eroi
troiani.
Né si può dimenticare che a Patavium nacque un altro personaggio d’eccezione, di Augusto amico
e collaboratore: Tito Livio, il grande storico che narra
la storia di Roma nell’insuperata opera
Ab Urbe condita
. È Tito Livio a raccontare due momenti fondamentali della storia patavina: la fondazione della città,
legata alla figura di Antenore, giunto sulle coste italiche prima di Enea, e lo sbarco dello spartano
Cleonimo che, arrivato nei pressi della città per farne razzia, viene orgogliosamente cacciato dalla
gioventù patavina. Episodi che, a Padova, diventano essenziali nel creare l’identità della città
”
SOMMARIO
PRESENTAZIONE
Lorenzo Braccesi, Parole introduttive
Andrea Giardina, Il mito di Augusto in età contemporanea
CONTRIBUTI
Gianluigi Baldo, Francesca Cavaggioni, Patavinitas
Maria Silvia Bassignano, Alla ricerca della tomba di Tito Livio
Filippo Boscolo, Patavium : testimonianze epigrafiche dell’età di Augusto
Elena Di Filippo Balestrazzi, Una Padova ‘in negativo’: tra il divenire e l’essere Romani. Architettura e
immagini, senso e forma della progressiva integrazione
Francesca Veronese, Patavium augustea: spolia e sopravvivenze di una città opulentissima
Elena Pettenò, Cecilia Rossi, Alberto Vigoni, Le necropoli di Padova all’epoca di Augusto
Valentina Girotto, Guido Rosada, «Si chiama il porto Medóakos come il fiume» (Strabo V 1, 7. C 213).
Mino Meduaco tra terra e laguna al tempo di Augusto
Flavio Raviola, «Eccellente fra tutte»: Padova nella Geografia di Strabone