Roma (Lazio) 24 giugno 2017

Polizia e Subito.it per l’affitto sicuro delle case vacanze

Il 46% degli italiani si affida ad Internet per cercare un immobile dove trascorrere le proprie vacanze. La Polizia di Stato scende in campo insieme a Subito.it
per l’affitto sicuro delle “case vacanze”. Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe online, nasce una guida con consigli pratici e suggerimenti per acquistare in Rete. Sicurezza in rete, tutela dei dati personali e protezione da frodi: temi “caldi” e particolarmente sentiti ogni anno a ridosso delle vacanze estive. Secondo una recente ricerca della Doxa*, ben il 65% degli italiani (72% dei Millennials) cercano attraverso Internet una casa in affitto. Sebbene molti cittadini abbiano sentito parlare delle “case fantasma”, più di un terzo degli intervistati dichiara che consiglierebbe comunque ad amici e parenti di utilizzare un sito Internet per la ricerca e il 46% della popolazione italiana trova un immobile (casa singola o appartamento) dove trascorrere le vacanze. Proprio per evitare spiacevoli sorprese e scongiurare “case fantasma” o caparre perse, la Polizia Postale e delle Comunicazioni e Subito, hanno messo a disposizione degli internauti delle semplici regole disponibili sul sito Polizia di Stato, su Subito e reperibili anche su Commissariato di P.S. online e nelle relative pagine Facebook e Twitter.
1) Verificare l’esistenza della casa attraverso i principali motori di ricerca disponibili in Rete. Ad esempio, con Google Immagini è possibile verificare se le foto nell’annuncio sono vere o sono state copiate/incollate da altri siti (basta trascinare o copiare e incollare l’immagine), mentre con Google Maps è possibile avere la visione “satellitare” per verificare il luogo in cui si trova l’immobile;
2) Paragonare sempre il prezzo della casa a quello di altri annunci e chiedere ulteriori informazioni all’inserzionista oltre a quelle presenti nell’annuncio;
3) Versare una caparra non superiore al 20% del totale (prezzo medio di mercato) solo nel momento in cui si è già verificato l’annuncio e contattato l’inserzionista;
4) Utilizzare sempre metodi tracciabili (IBAN italiano che inizi per IT, PayPal, Hype di Banca Sella, …) e non effettuare pagamenti su carte ricaricabili o con servizi di trasferimento di denaro;
5) Verificare ulteriormente l’origine dell’IBAN tramite i cosiddetti “IBAN calculator” disponibili in Rete, che mostrano se l’IBAN inserito è valido assieme ad altre informazioni utili.