La polizia militare fa sciopero nello stato di Espirito Santo per l’aumento del salario. Poi incrocia le braccia anche la polizia civile per la morte di un agente e nella città senza controllo esplode la violenza. La città è caduta nel caos completo ed è in balia di gang e bande criminali. Auto date alle fiamme, razzie, negozi chiusi, traffico fermo, scontri e guerriglia. Oltre 100 i morti in 6 giorni. Per le strade di Vitoria, la capitale dello Stato, vengono impiegati i soldati. Fermi anche i lavoratori del trasporto statale, più volte minacciati dalle gang che hanno dato fuoco ad alcuni autobus.
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