È successo tutto in dieci minuti. Dieci minuti in cui l’adrenalina è salita alle stelle nei quattro poliziotti delle volanti di Pisa.
Qualche giorno fa, in quello che sembrava un turno notturno tutto sommato tranquillo, arriva alla Centrale operativa una segnalazione di incendio all’interno di uno stabile. I Vigili del fuoco, già sul posto, segnalano la difficoltà di far evacuare lo stabile mentre cercano di spegnere le fiamme.
Una corsa di pochi istanti e le due volanti sono subito sul posto. I poliziotti capiscono immediatamente che gli inquilini sono in pericolo. Di corsa con le torce entrano nel palazzo.
Nel fumo, lungo la tromba delle scale, al buio, un primo aiuto viene dato ad una mamma con il figlio di otto anni che vengono guidati, da Marco, uno dei poliziotti, in salvo in strada.
Gli altri tre agenti, Francesco, Rosario e Massimiliano, si dirigono al quinto piano perché hanno sentito delle richieste di aiuto.
Sulla porta dell’appartamento una badante spiega ai poliziotti che la proprietaria, un’anziana di 83 anni non è un grado di scendere le scale; prendere l’ascensore ovviamente non se ne parla e allora Francesco, uno degli agenti decide di caricarsi sulle spalle la signora Caterina.
Cinque lunghissimi piani a piedi con Massimiliano che apre la strada con la torcia e Rosario che aiuta Francesco con la signora Caterina e la badante, a scendere.
Arrivati in strada, con le uniformi annerite, agli agenti non resta che contare i condomini ed accertarsi che tutti i residenti sono in salvo.
La signora Caterina viene affidata al personale del 118.
Massimiliano meccanicamente per scaricare la tensione si accende pure una sigaretta e Rosario che di fumo ne ha respirato abbastanza per quella notte gli dice in dialetto siciliano “Senti fratè, ma ti pare ‘u caso?”; le risate generali, hanno stemperato la tensione; l’intervento ora è veramente terminato