Acquaviva D'isernia (Molise) 11 gennaio 2018

Banda di usurai a Isernia: lo sfarzo estremo in cui viveva

Sette persone che estorcevano soldi alle loro vittime con minacce e violenze sono state arrestate dagli agenti della Squadra mobile di Isernia; sei sono finite in carcere e una ai domiciliari. Attraverso le attività di intercettazione e videoregistrazione i poliziotti sono riusciti a scoprire come agiva la banda. Le vittime erano tutte persone che avevano bisogno di liquidità. Al primo approccio i “clienti” venivano messi a loro agio, e rassicurati sul prestito a fronte di alcune garanzie, nella maggior parte dei casi beni mobili, autoveicoli, mezzi pesanti, monili d’oro. Prima di ottenere il prestito veniva stabilito un piano di ammortamento del debito: la restituzione del quale doveva avvenire in un’unica soluzione e l’importo delle rate, mensili o settimanali, veniva imputato esclusivamente agli interessi passivi. Quando le scadenze non erano rispettate, i criminali dilazionavano le rate nel tempo aumentando, però, il tasso d’interesse in misura esponenziale. Spesso usavano anche violenza e minacce dei confronti delle vittime e dei loro familiari. I tassi di interesse praticati sul prestito, inizialmente corrispondevano al 350 per cento annuo fino ad arrivare anche al 1.200 per cento.