La Guardia di Finanza e la Polizia di Stato di Brescia hanno sequestrato beni immobili del valore di oltre 4 milioni di euro un’imprenditrice di origine bergamasca residente in Svizzera, colpevole di riciclaggio, tra l’Italia e la Svizzera. I beni erano il frutto di reati tributari e fallimentari commessi attraverso società edili, intestate a prestanomi, “svuotate” delle risorse finanziarie attraverso trasferimenti bancari da conti italiani, verso conti svizzeri, sanmarinesi e di Singapore intestati a società offshore (scatole vuote formalmente aventi sede a Panama, British Virgin Islands, Marshall Islands) gestite a loro volta da società fiduciarie svizzere.
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