Milano (Lombardia) 27 ottobre 2017

Ricordando Giovanni Ardizzone, 27 ottobre 1962 – 2017

CON CUBA Y CON FIDEL! HASTA LA VICTORIA SIEMPRE! YANKEES GO HOME! (ASSOCIAZIONE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA).
Milano, venerdì 27 ottobre 2017, manifestazione in via Giuseppe Mengoni, angolo via Cattaneo (zona piazza Duomo), presso la lapide dedicata allo studente Giovanni Ardizzone, assassinato dalla polizia. Iniziativa organizzata da Associazione di Amicizia Italia-Cuba, CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, ANPI Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Memoria Antifascista, ecc.
Il 27 ottobre 1962, nel periodo della “Crisi dei Missili”, originariamente provocata dall’installazione in Turchia dei missili USA puntati contro l’Unione Sovietica, durante una grande e pacifica manifestazione organizzata a Milano dalla CGIL a favore della Pace nel mondo e contro un possibile attacco da parte degli Stati Uniti a Cuba con armi nucleari, una jeep della polizia uccise il giovane studente di medicina Giovanni Ardizzone. L’assurda morte di questo ragazzo di 22 anni provocò uno sdegno immenso in tutta Italia e due giorni dopo, lunedì 29 ottobre, i lavoratori di tutte le fabbriche dell’area di Milano proclamarono uno sciopero generale in segno di protesta, raggiungendo in molti casi il 100% di astensioni dal lavoro. Da quel giorno sono trascorsi 53 anni, ma la memoria di questo avvenimento a difesa della Pace nel mondo non deve andare persa. A proposito di “lotta al terrorismo” si ricorda che in Florida continua a vivere indisturbato (protetto dal governo USA e dai gusanos locali di Miami) ed a piede libero il famigerato Luis Posada Carriles, ex-agente della CIA, mandante dichiarato degli attentati che portarono alla distruzione di un aereo di linea cubano (1976, 73 morti) ed all’assassinio del cittadino italiano Fabio Di Celmo in un hotel dell’Avana (1997: per il quale nessun governo italiano, succube dell’imperialismo USA, ne ha mai richiesto l’estradizione…). Anche le richieste di estradizione presentate da Cuba e Venezuela sono state respinte: questo con il complice silenzio dei nostri giornalisti mercenari pennivendoli di regime, che hanno sempre taciuto su questa vera e propria guerra di aggressione contro Cuba (costata fino ad ora la vita a 3000 cittadini cubani), colpevole solo di non voler asservire la propria economia allo sfruttamento capitalistico, tipo quello della vicina Haiti. A proposito poi della presunta violazione dei “diritti umani” a Cuba, sarebbe forse il caso che i babbei che ne trattano andassero a farsi una passeggiata nella base di occupazione USA a Guantanamo, o magari ad Abu Ghraib (…).
Questo video è dedicato alla memoria di Arnaldo Cambiaghi, Alberto Codevilla, Liderno Salvador e Roberto Foresti, militanti internazionalisti dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba.
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