Si sono moltiplicate negli anni le società pubbliche, anche private, che gestiscono i rifiuti, sono aumentati NOTEVOLMENTE i costi di un servizio che ancora oggi presenta GRAVI lacune e problemi. Discariche abbandonate e mal curate, un esempio su tutte la Discarica Gorgo, nel Comune di Agropoli (Sa), che molto probabilmente ha causato ALMENO una delle due frane bloccando la Sp430, o Superstrada Cilentana, l’arteria principale che collega il Cilento al resto della provincia di Salerno, creando NOTEVOLI e ulteriori disagi al traffico, soprattutto nel periodo estivo. C’è un impianto di selezione del secco a Vallo Scalo (Sa) costruito e abbandonato nell’arco di pochi anni. Piazzole di trasferenza rifiuti spesso inutilizzate e trascurate. Microdiscariche spontanee presenti sui territori. La raccolta differenziata e ingombranti non sempre è efficiente. Operatori apparentemente in esubero in mobilità, retribuiti in modo irregolare con arretrati che superano anche le DIECI mensilità. Rischi licenziamenti e territori spesso trascurati. Responsabilità diffuse tra Comuni, Provincia di Salerno, Regione Campania e società collegate. Questo è il quadro generale nel Cilento con tre società operanti nel settore dei rifiuti: Co.Ri.Sa.4, Yele, e Ecoambiente Salerno. Intervista a Gianni De Marco, sindacalista S.N.A.F. – Sindacato Nazionale Autonomo Forestali e Ambiente – per capire come si è arrivati a questa situazione.
Rifiuti: Moltiplicazione e caos delle società di gestione
![](https://vod.rcsobjects.it/youreporter/videoyrthumb/218x122/143467.jpg)
Pubblicato in Cronaca |