Avviso di garanzia ai 3 titolari dell’azienda che doveva gestire la raccolta dei rifiuti solidi urbani di Tusa e Motta D’Affermo, in provincia di Messina; e che invece li scaricava direttamente nel greto del torrente Tusa, a pochi chilometri da spiagge insignite della “bandiera blu” di Legambiente. Numerosissime anche le violazioni urbanistiche e gli abusi edilizi: la ditta non ha in pratica mai chiesto alcuna autorizzazione al Comune per costruire svariati fabbricati e manufatti, nella zona soggetta a vincolo paesaggistico; indagato anche il sindaco per abuso d’ufficio e turbativa d’asta nell’assegnazione degli appalti.
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