Il lavoro quotidiano dei volontari a Lesbos è intenso: l’attesa della prime ore dell’alba, l’accoglienza, la distribuzione del cibo, dei vestiti asciutti, gli interventi di primo soccorso nel caso ci siano feriti. Ragazzi che hanno rinunciato alle vacanze estive, nonne che hanno lasciato i nipotini a casa per aiutare e per cercare, attraverso il proprio impegno, di arginare la falla di disumanità dilagante in questo mondo.
Perchè restare umani è un dovere, perchè anche solo due mani in più tese ad aiutare possono fare la differenza.
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