Barano D'ischia (Campania) 01 novembre 2016

RITARDI E MEZZI STRAPIENI: A ISCHIA E’ DISASTRO TRASPORTO

ATTESE DI UN’ORA SULLE FERMATE DEGLI AUTOBUS DELL’ISOLA D’ISCHIA E PULLMAN PIENI ZEPPI, L’IRA DEI TURISTI: “E’ UNA VERGOGNA, PORTIAMO LAVORO, SOLDI E VIAGGIAMO DA CANI”. DOMENICO SAVIO: “E’ GIUNTO IL MOMENTO DI RIBELLARSI A QUESTA VERGOGNA!

di Gennaro Savio

Attese sulle fermate di circa un’ora e pullman pieni zeppi da far viaggiare gli utenti come sardine sono la naturale conseguenza della disastrosa situazione in cui sull’isola d’Ischia versa da anni il servizio di trasporto pubblico terrestre a causa del malgoverno che regna a tutti i livelli istituzionali. Oggi pomeriggio 31 ottobre 2016 a stagione turistica ancora in corso e in pieno ponte di Ognissanti, con le nostre telecamere intorno alle ore 18.00 abbiamo potuto testimoniare, per l’ennesima volta, gli incresciosi disagi a cui quotidianamente vanno incontro residenti e turisti che si servono dei mezzi della Eav Bus. E il capolinea che dovrebbe essere sempre pieno di pullman, spesso, come capitato anche stasera, risulta essere letteralmente vuoto a causa della ormai cronica mancanza di mezzi. E durante la lunga e snervante attesa al capolinea, alcuni turisti dinanzi alle nostre telecamere hanno esternato tutto il loro disappunto per gli assurdi disservizi del trasporto pubblico su gomma. “Io è la prima volta che vengo ad Ischia – ci ha detto una signora del nord Italia – ma oggi sul pullman ho avuto paura perché era talmente pieno che temevo potesse ribaltarsi”. “Tutti gli anni è così – ci ha dichiarato un’altra turista -, io vengo a Ischia da cinque anni e ogni anno ci dicono che si migliorano ma niente”. La cosa che rattrista di più, è il fatto che dopo lunghe attese al freddo e al vento su fermate prive anche di pensiline, residenti e turisti sono costretti a viaggiare accalcati gli uni addosso agli altri come delle vere e proprie sardine: “Cosa fa lei, il cronista? – ci ha chiesto una turista appena scesa dall’autobus – e allora dica che noi turisti portiamo lavoro, soldi e dobbiamo viaggiare da cani”. “Dopo aver atteso per un’ora sulla fermata, sul pullman stavamo peggio delle sardine – ha detto sconcertata un’altra signora – è una cosa assurda e poi tanta gente è rimasta a terra perché non ci entravamo tutti”. Caso ha voluto che da uno dei pullman stracarichi di utenti, scendesse anche Domenico Savio, Consigliere comunale di opposizione a Forio e Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, il quale da sempre si batte contro la privatizzazione del settore e per un trasporto pubblico e a costo politico per residenti, lavoratori e studenti. Raggiunto dall’obbiettivo della nostra telecamera, un incontenibile Domenico Savio ha duramente attaccato il potere politico responsabile di tali disservizi che umiliano l’utenza. Ma Savio ha criticato anche i vertici dei vari comitati di utenti sorti negli ultimi anni sull’isola d’Ischia i quali continuano a portare avanti una linea politica morbida e di compromesso nei confronti dei responsabili istituzionali del disastro Eav Bus. “Vengo da Forio – ha esordito Domenico Savio – e sulla fermata ho dovuto attendere circa un’ora perché arrivasse un pullman sul quale poi è stato difficilissimo salire perché pieno zeppo. E’ una vergogna – ha attaccato Saio – è un’indecenza, un’inciviltà che non può essere ulteriormente tollerata. Noi residenti, i turisti e gli studenti siamo stanchi di sopportare questo affronto, questa umiliazione da parte della Giunta regionale guidata da Vincenzo De Luca, della Città Metropolitana e dell’Eav Bus. E’ tutta una vergogna. E’ il momento di ribellarsi rispetto a questa ingiustizia sociale. L’isola d’Ischia non merita un disservizio del genere”.