ROMA: “Pietra d’Inciampo” in memoria del partigiano comunista Giulio Sacripanti. L’Associazione Nazionale Partigiani Aurelio-Cavalleggeri ricorda una delle figure di spicco della Resistenza del Quartiere Aurelio.
Questa mattina è stato ricordato davanti la sua abitazione Giulio Sacripanti una delle figure di spicco della Resistenza romana. Condannato a 5 anni di confino e detenuto nel carcere di Napoli e arrestato di nuovo nel carcere romano di Regina Coeli, Sacripanti fù deportato insieme a detenuti politici e razziali, con il convoglio Roma-Matausen nel gennaio 1944 a Ebensee. Portato in una fabbrica industriale che produceva ossigeno il Sacripanti continuò la sua battaglia antifascista sabotando la fabbrica e riuscendo ad incendiarla. Morì assassinato il 6 maggio 1945. Gunter Demnig ha posto la “Pietra d’Inciampo” proprio davanti l’abitazione di Giulio S. in via della Cava Aurelia 74, alla presenza di numerosi cittadini e scuole del quartiere. Molti gli studenti dell’Istituto Einaudi di Via S.M. alle Fornaci e delle Medie dell’Istituto comprensivo “San Francesco D’Assisi” di Piazza Borgoncini Duca, che hanno seguito con interesse tutta la cerimonia.
Ugo Fanti a nome della Sezione dell’A.N.P.I. nel suo intervento ha ripercorso la storia di Sacripanti. In seguito dopo l’intervento del Presidente del Municipio XIII Valentino Mancinelli, ha formulato delle domande all’artista tedesco Gunter Demnig. La “pietra” posizionata si unisce alle altre 234 installate a Roma dal 2010 e alle 56.000 collocate in tutta Europa dal 1993. Il progetto di Gunter si prefigge di raggiungere il traguardo di 1.000.000 di “pietre” da sistemare in tutto il mondo. Nel video la sua testimonianza.
G.D.S.