Ungheria, Paese estero 05 settembre 2015

Roszke: “Vietato tornare agli anni quaranta”

Scene che non dovrebbero più rivedersi. Eppure nel terzo millennio, nella “civile Europa” assistiamo ancora a vergogne del genere. Centri di accoglienza che si trasformano in infami campi con reti, filo spinato e polizia in assetto da guerra. Ma in quegli spazi che ospitano, si fa per dire:, migranti, i rifugiati, i clandestini, gli extracomunitari, tutto sono eccetto che dei punti di primo ricovero per esseri umani che sono scappati da una guerra, in Siria dove infuria da quattro anni, per riversarsi in un continente che in maniera subdola non li accetta rimpallandosi il problema come se fosse in arriva la peste bubbonica