Castelnuovo Berardenga (Toscana) 25 ottobre 2014

San Gusme’ (Castelnuovo Berardenga, Siena, Italy)

S.Gusmè, borgo medioevale e frazione del comune di Castelnuovo Berardenga, provincia di Siena, Toscana, Italia. E’ ubicato all’inizio della strada provinciale che collega la statale 484 al Valdarno sul crinale di una collina. Si tratta di un piccolo agglomerato conservato nelle sue mura circolari ancora quasi totalmente integre. All’interno si trovano la chiesa parrocchiale intitolata ai santi Cosma e Damiano e la chiesa della Compagnia intitolata alla S.Annunziata, che ospita una tela attribuita a Pietro Sorri ed adornata dal tipico campanile. Appena fuori dal paese sono ubicate le sorgenti del fiume Ombrone. S.Gusmè viene citato per la prima volta in un atto di vendita del febbraio 867 in cui il conte senese Winigi di Ranieri dona al monastero di S.Salvatore della Berardenga tutti i suoi beni compresi nei dintorni della chiesa dei santi Cosma e Damiano. Nel XII secolo il paese era un feudo della famiglia Ricasoli, confermato dall’ imperatore Arrigo VI nel 1187. Nel 1478 le truppe di re Alfonso di Aragona occuparono il castello. Nel corso della guerra di Siena il 25 febbraio 1554 si tenne uno scontro militare tra gli imperiali e i senesi, mentre il 13 maggio 1554 l’esercito imperiale saccheggiò e bruciò il paese. S.Gusmè fu anche la sede di una comunità autonoma che venne riunita al comune di Castelnuovo Berardenga il 2 giugno 1777. Una tradizione locale è la Festa del Luca Cava, una iniziativa intitolata a una statuetta fatta costruire nel 1888 da un contadino della zona, che rappresentava un ometto nella tipica posizione del bisogno corporale e serviva ad indicare che era ben accetto farla lì, così da poter usare il refluo come fertilizzante per gli orti. La statua fu distrutta intorno agli anni ’40 proprio dai sangusmeini, stanchi delle prese in giro della gente dei paesi vicini, ma quando Silvio Gigli conobbe la storia fece realizzare una nuova statua su disegno di Emilio Giannelli, noto vignettista, e in terracotta del maestro Neri delle ceramiche S.Caterina di Siena. Da quell’anno ebbe inizio la Festa in onore di Luca Cava, che grazie all’interessamento di Gigli poteva annoverare tra gli ospiti nomi di spicco del panorama musicale italiano. La festa ha avuto 10 anni di interruzione tra il 1988 ed il 1998, per poi proseguire da allora fino ai giorni nostri tutti i primi due fine settimana di settembre ed ha il suo clou nel premio giornalistico intitolato a Silvio Gigli ed assegnato ogni anno ad un personaggio di spicco del mondo televisivo nazionale. Riprese video effettuate sabato 25 ottobre 2014. http://www.sangusme.it