Catania (Sicilia) 21 aprile 2015

Sant’anastasia non è “La Terra Dei Fuochi”

– mjosweb – Dopo oltre quattro mesi si è tenuto una riunione del Consiglio Comunale. In un’aula consiliare deserta e ancora senza nome, si è discusso anche dell’appartenenza o meno al Patto per la Terra dei Fuochi. Ad un certo punto, in diretta streaming, il dibattito ha assunto toni provocatori e accesi e sono volate parole di troppo, senza senso, che hanno solo fatto radicalizzare le posizioni. Alla fine gli “eletti del popolo” hanno decretato che Sant’Anastasia dovesse rinunciare ai contributi statali per le bonifiche e la videosorveglianza del territorio, mentre proprio in questi giorni l’amministrazione comunale ha fatto rimuovere il grande cumulo di “rifiuti speciali” che persisteva da alcuni anni a Via Casarea, spendendo oltre 20000 € dal bilancio comunale. E’ impellente che si facciano altri interventi di riqualificazione ambientale in altri posti di Sant’Anastasia, tra i quali Via Carafa, e si presume occorra una spesa di oltre 500000 € che, in mancanza dei soldi che si sarebbero avuti se appartenenti alla famigerata Terra dei Fuochi, dovranno essere reperiti con un presumibile maggiore gettito fiscale da parte di noi contribuenti.