Lecco (Lombardia) 12 marzo 2015

Santuario Madonna della Rocchetta e vicino sito archeologico

Il Santuario si erge solitario sulla cima di un picco roccioso che divide il fiume Adda dal Naviglio di Paderno. La sua edificazione, voluta dal possidente e medico milanese Beltrando da Cornate proprietario di molte terre fra cui la zona della Rocchetta, risale al 1386, anno di inizio anche della costruzione del Duomo di Milano cui Beltrando aveva donato ingenti somme. Il piccolo tempio fu costruito sulle rovine di un’antica rocca, databili fra il V e il IX secolo d.C., alla chiesa furono annessi dei locali per ospitare una piccola comunità monastica. Nel 1389 Beltrando dona l’intero complesso, congiuntamente a dei terreni con la relativa vendita ai frati eremiti Agostiniani del convento di San Marco di Milano. Purtroppo la vita solitaria all’interno del monastero durò poco; nei primi decenni del XV secolo con l’inizio della guerra fra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, l’Adda divenne teatro di molte battaglie. La Rocchetta fu occupata dai soldati milanesi che dall’alto potevano controllare meglio le mosse dei nemici. I frati dovettero abbandonare il convento e si recarono nei paesi vicini ad aiutare le chiese locali. Con la sconfitta dei milanesi a Maclodio nel 1428 l’Adda divenne il confine fra i due Stati belligeranti, situazione confermata poi con la “Pace di Lodi” del 1454. I frati Agostiniani poterono tornare al loro monastero, per tenerlo in ordine, solo saltuariamente visto che oramai la presenza dei militari era continua. Nel 1517, dopo travagliate vicissitudini, tutto il complesso viene definitivamente incorporato nel convento di San Marco di Milano. Nei secoli successivi il monastero fu lasciato nell’incuria e subì danni da parte di briganti e mendicanti. Nel 1796 con la l’occupazione dei francesi e la creazione della Repubblica Cisalpina l’anno dopo, vengono soppressi molti ordini religiosi e numerosi monasteri fra i quali anche il convento di San Marco di Milano, tutti i loro beni vengono confiscati e venduti ai privati. Così come gli immobili degli Agostiniani, compresa la chiesa di Santa Maria della Rocchetta. Verso la metà del 1800 i nuovi proprietari donano quanto rimasto del monastero alla Chiesa di Porto d’Adda, allora annessa alla parrocchia di Cornate d’Adda. Tantissimi visitatori credenti arrivano a questo Santuario, tappa del “Cammino di Sant’Agostino”.
Coordinate Geografiche
45° 40’ 06”
09° 28’ 29”
h = 204 m./s.l.m.