Dopo un’indagine di tre mesi a Hong Kong, gli attivisti di Sea Shepherd hanno raccolto le prove che il commercio di pinne di squalo è ancora fiorente, nonostante i divieti in atto. I commercianti di pinne di squalo aggirano le norme doganali dichiarando in spedizione titoli vaghi come “frutti di mare secchi” o “Marine Products”.
Qui vediamo due container Maersk scaricati a Sheung Wan, Hong Kong.
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